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in campeggio con la famiglia consigli utili

Se l’idea è quella di una vacanza green, a contatto con la natura e le sue numerose opportunità di svago, potreste propendere per un bel campeggio con la famiglia. Molti ancora sono scettici e dubitano che il campeggio possa rappresentare il prototipo di vacanza defaticante e rilassante ma con qualche accorgimento, e con la collaborazione di tutti i membri della family, diventerà la vacanza più spassosa ed edificante che abbiate mai vissuto!

Perché in campeggio con i bambini?
Perché adoreranno stare con i genitori, aiutarli, e coinvolgerli nei loro svaghi ma allo stesso tempo si sentiranno liberi e felici di avere a disposizione tanto verde e tanta autonomia di cui godere in tutta sicurezza, lasciando anche ai grandi il tempo di dedicarsi al relax, al silenzio e alla solitudine.

La collaborazione e la simbiosi della vita in tenda o camper farà della vostra vacanza un momento indimenticabile, un quadro di armonia familiare e di comunione giornaliera.

Ecco alcuni consigli per scegliere e vivere questa esperienza con i propri bambini.
Una vacanza può aiutare a crescere nel rispetto dei componenti della famiglia, degli altri vacanzieri, del mondo circostante e può incentivare lo sviluppo del senso di dovere. I piccoli “membri della tribù” impareranno a scandire il tempo svolgendo semplici compiti giornalieri per avere in cambio intere mattinate e pomeriggi di sano e gioioso divertimento.

  1. La scelta del campeggio è alla base di un buon soggiorno
    Bisognerà che la famiglia propenda per una struttura congeniale, cioè family friendly, a misura di genitore e bambino per vivere un’esperienza tarata sulle esigenze di tutti. L’ideale sarebbe riuscire a intrecciare i momenti di svago e di interesse dei grandi con quelli dei più piccoli, scegliendo luoghi e strutture che contribuiscano a rilassare e divertire tutti i membri della famiglia.
  2. Scelta e posizione della piazzola
    Valutare tutto ciò che sta attorno allo spiazzo in cui si insedierà la famiglia: fonti di rumore (come strade, ferrovie o altro), zone d’ombra (come la presenza di alberi che potrebbero tornare utili al fine di proteggere la tenda nelle ore più calde e assolate) e uno sguardo al “vicinato” (campeggiatori confinanti più o meno chiassosi).
  3. Comodità nel raggiungere i servizi
    Q
    uando ci sono bambini a seguito è sempre consigliato optare per una piazzola che sia comoda ai servizi igienici del campeggio e/o ad altri servizi in generale (come la piscina, il baby park, aree ristoro) in modo tale da poter controllare il tragitto dei piccoli lasciandoli in piena autonomia. Se i bimbi sono molto piccoli e avessero necessità di schiacciare qualche pisolino nelle ore più calde è cosa buona controllare il “vicinato” scegliendo di accamparsi a qualche metro di distanza dalle comitive più chiassose.
  4. Programmare le attività con i bimbi
    Conoscendo le preferenze e il margine di attenzione che possono avere i più piccoli, sarebbe ideale pianificare qualche attività extra prima della partenza portando da casa qualche oggetto per facilitare lo scorrere del tempo in maniera educativa. Ad esempio, in un agri-campeggio, non è da sottovalutare la parte legata all’osservazione della natura circostante e tutte le attività ad essa connesse come ad esempio il “bird-watching” hobby inerente l’osservazione degli uccelli (e si potrebbe coadiuvare questo passatempo con l’utilizzo di un binocolo), o la contemplazione delle stelle nelle notti di cielo terso (con telescopio per i più appassionati). Sarà bellissimo immortalare la vacanza green attraverso il disegno (blocco, penne, matite, colori), o mediante la fotografia (macchine digitali o le tanto di moda istantanee).
  5. Coinvolgere e responsabilizzare
    Unendo l’utile al dilettevole, e assegnando facili compiti da svolgere in autonomia, i bambini impareranno a collaborare e a gestire le proprie forze, si sentiranno validi aiutanti protagonisti dell’avventura. In base all’età è possibile assegnare loro disparate mansioni come lavare le stoviglie, preparare il pranzo a sacco o gli zaini, aiutare nella fase di arrivo- partenza per monto/smonto tenda, spazzare le foglie, riordinare, fare piccole commissioni.
  6. Il camping come luogo didattico
    Il campeggio è un mondo da scoprire, a maggior ragione un agri-campeggio, dove si fonde l’amore per la natura a quello per il mondo animale. Ogni angolo diventa un’occasione per imparare il nome di un albero, di una pianta aromatica o di un animaletto. In un agri-campeggio come La Buona Terra, oltre ad insegnare ai bambini l’importanza del rispetto per l’ambiente, il valore dell’ecosostenibilità e il riguardo nei confronti di tutte le forme viventi, si può cominciare a fornire qualche nozione sull’alimentazione e i concetti di “biologico” e “stagionale”, insegnando a mangiare cose genuine, spiegando come ad ogni stagione siano associati determinati frutti della terra, con colori, dimensioni ed usi gastronomici diversi.
  7. Attrezzi e soluzioni pratiche
    Prima di partire con tutta la famiglia è doveroso
    ricordare attrezzi e soluzioni per vivere al meglio l’esperienza del campeggio, in tutti i suoi aspetti e con tutti i suoi inconvenienti, come: una pompa a batteria per gonfiare e sgonfiare i materassini, lenzuola fresche che concilino i riposini pomeridiani e notturni, contenitori dove riporre giochi e passatempi dei piccoli vacanzieri, occhiali da sole e bandane anche per i mini-viaggiatori, e ultimo ma non per importanza un kit medicinali e medicazioni perché si sa, la foga del giocare a volte si tramuta in rovinose cadute!

Questi sono solo alcuni dei consigli di viaggio…ma la cosa migliore da fare è vivere questa avventura!
Se ancora non avete provato, venite a trovarci all’Agriturismo Agricamping La Buona Terra: bambini felici, genitori rilassati.